sabato 11 aprile 2009

Limerick e clerihew matematici


Su richiesta di alcuni dei lettori del blog, pubblico nuovamente i miei limerick e clerihew scientifici comparsi nel primo articolo, per dar loro maggiore visibilità saltando la lunga premessa sulle forme poetiche utilizzate. Incomincio con quelli di matematica. Seguendo il link invece troverete quelli di fisica


Il riscatto
La retta disse al segmento: “Sei finito!”
e lui si ritirò in un piano, molto avvilito.
Un compasso disse “Coraggio,
ti assumerò per fare il raggio!”
Ora lavora in un cerchio, tutto impettito.

Fine del retto
Un angolo retto si credeva perfetto
e in un triangolo si sentiva costretto.
S’allontanò con una scusa
dalla povera ipotenusa.
In un intestino, poveretto, ora fa il retto.

Solitudine
Un numero 1 non faceva mai niente
appeso da solo a far l’esponente.
Si lamentava con rancore:
“Almeno fossi denominatore:
là in basso s’incontra un mucchio di gente.”

Tragedia del mare
Nel tragico naufragio del Lesotho
si salvò soltanto un’insieme vuoto.
Se il suo pesante complementare
fu il primo ad affogare,
l’insieme vuoto la scampò a nuoto.

(La notizia è forse da controllare:
il Lesotho non ha sbocchi al mare).

Fibonacci
Leonardo Pisano, detto il Fibonacci,
inventò una serie che ancor gli rinfacci:
0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, …
Ovvio che dica qualcuno:
“Dannato Fibonacci! Ma li mortacci!”

(Anche il più timido esce dal guscio:
meglio sospeso che un Pisano all’uscio).

Corrado
Un garbato binomio di nome Corrado
fa il Δ nell’equazione di II grado.
Se è negativo, sotto radice,
genera coppie che maledice:
coniugate e complesse, loro malgrado.

Flatlandia
Disse un semicerchio di Matera:
“Se ruoto sul diametro divento la sfera!”
Chiosò il rombo: “Che coglione,
non esiste una terza dimensione!”
Per il semicerchio fu giornata nera.

Fatica risparmiata
Euclide aveva la brutta abitudine
di drizzare triangoli sopra un’incudine.
Su suggerimento di un allievo,
trovò un gran bel sollievo
nell’ideare i criteri di similitudine.

Paura del confronto
Un x imbranato di Ponte a Ema
s’accordò con la y per fare sistema,
ma ci fu una discussione
sul metodo di risoluzione:
con il confronto l’insicuro trema.

Crop circe
Un cerchio new-age di Milano
era macrobiotico, buddista tibetano.
Per scappare dal mondo,
che non è poi così tondo,
si fece infine cerchio nel grano.

La tentazione
C’era un asintoto dalla fede ispirato
che fece voto di non esser toccato,
ma davanti a una cotangente,
bella, sinuosa, suadente,
dovette ammettere di sentirsi tentato.

L’argomento
C’era un logaritmo bugiardo di Cento
che dal dir panzane si tratteneva a stento.
Gli chiesero se era vero
che era stato logaritmo di zero,
ma il logaritmo di 100 cambiò argomento.

Scontro di civiltà
Una grassa piramide a base esagonale
era ghiotta di prosciutto e guanciale.
Rifletté sul problema
grattandosi l’apotema:
“Le colleghe d’Egitto son messe male!”

Night Club
Narra la storia del tetraedro Pedro
che beveva sidro corretto con cedro.
Si batté per Semiramide,
gran bel pezzo di piramide:
gli ingessarono un angolo diedro.

Il pignolo
Grande fu l’importanza degli eventi
al reparto maternità dei segmenti.
Ebbero infatti i natali
tre gemelli, tutti uguali.
Corresse il pediatra: “Congruenti”.

Alto tradimento
Un poligono fenicio di nome Ciro
faceva la spia per l’impero assiro.
Pagò il fio del suo mal,
sacrificato al dio Baal,
quel bersagliato poligono di Tiro.

Paradosso del mentitore
In un vecchio libro, una certa sera
lessi una frase che passò leggera:
“Una fata mi ha giurato
che il loro mondo è inventato”
che, se è vera, è falsa e, se è falsa, è vera.

Paradosso dei corvi
Ho contato tremila corvi, ho finito ieri:
con assoluta certezza sono tutti neri.
Poi ho mangiato una pera,
che non è di sicuro nera,
allora non è un corvo, in base ai miei criteri.

Maleducazione
Parlando con il collega δ del suo mestiere
si sfogava un numero ε piccolo a piacere:
“La cosa che mi ha offeso
è di esser comunque preso;
al limite, qui intorno, chiedete il mio parere”.

Carl Friedrich Gauss
Carl Friedrich Gauss
consultava Penthouse
quando fu l’artefice
delle Disquisitiones Aritmeticae.

Kurt Gödel
Kurt Gödel
cenando con una top model
trovò indecidibile
se il sushi sia commestibile.

L’autoritario
Un > dall’aria marziale
dava ordini al povero =:
“Con la democrazia,
solo licenza, e anarchia!”
“Da un –1 sarai capovolto, maiale!”

Sull’utilità della matematica
Non sapeva proprio, Lancillotto,
che 512 è il cubo di otto,
così sbagliò, con Parsifal,
la risposta per il Santo Graal.
Rispose bene Galahad (cioè Galeotto).

Connettivi logici
Sotto le palme di un atollo tropicale
oziava un ∃ (quantificatore esistenziale).
Sdraiato sull’erba
risolveva un cruciverba
con le lettere scritte al contrario del normale.

Geometrie non euclidee
Due rette parallele su un piano piatto
di essere separate presero atto.
Ma un dì davvero strano
qualcuno curvò il piano:
per quanto parallele, entrarono in contatto.

Il matematico napoletano
Un matematico napoletano rimase perpless
studiando una funzione nel piano compless:
“L’ho analizzata con cura,
non cambia mai curvatura.
Accà nel compless, nisciun punt ‘e fless”.

Lite coniugale
Il lato del quadrato alla diagonale:
“Sei sempre la solita irrazionale!”
“Caro, ciascuno ha le sue,
e se tu valessi radice di due?
Il maschilismo in geometria non vale”.

4 commenti:

  1. Dai che belli, Popinga! Che bravo!
    Io ho fatto questo, è che ero ispirata così, stasera.

    TITOLO = Il paradosso del sorite (sonetto)

    "Ah questo poi è troppo, veramente!"
    "Ehm, va bene scusa non sei demente"
    "E questo ti pare possa bastare?"
    "Ok, hai ragione... ritiro il va a ....are"

    "E' che a insistere diventi pesante"
    "Non volevo darti dell'ignorante"
    "Io sono stanco: non sono un bambino!"
    "Ma dai su... mi è scappato, quel "cretino"

    "Son sempre troppi gli insulti, comunque"
    "Ma come? Ma no! Io mi son scusata
    a poco a poco ritratto ogni cosa"

    "Sì, ha parlato lei, boccuccia di rosa...
    "Un mucchio è sempre un mucchio: difettoso
    e resti tu: un granello permaloso"

    Va bene, Popinga?
    Io volevo dire che non sei tu, ecco, che io ero ispirata non da te. Volevo precisarlo, ecco.
    B

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  2. B.: il distico finale è da incorniciare. :) (scusa il ritardo nella pubblicazione e nella risposta, ma ci sono stati problemi con Blogger)

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  3. L’argomento
    C’era un logaritmo bugiardo di Cento
    che dal dir panzane si tratteneva a stento.
    Gli chiesero se era vero
    che era stato logaritmo di zero,
    ma il logaritmo di 100 cambiò argomento.


    Mi potresti gentilmente spiegare che significa?

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  4. Anonymous: Si dice logaritmo in base a di un numero y l'esponente da dare ad a per ottenere y (y viene chiamato argomento del logaritmo). In altre parole, dato
    x = loga(y)
    l'argomento è y. Il logaritmo (in qualunque base) non e' definito per 0. Il bugiardo logaritmo di 100 non può quindi essere mai stato il logaritmo di zero. Inoltre, cambiando argomento, non è più il logaritmo di 100! Cento è anche il nome di una cittadina in provincia di Ferrara.

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