venerdì 17 settembre 2010

La legge dei gas perfetti (in versi)


Se in un gas è grande la confusione
la situazione è davvero eccellente:
tra le molecole nessuna interazione
a meno che si urtino elasticamente.

È un gas proprio ideale, un’astrazione,
in cui il prodotto tra volume e pressione
è uguale alla temperatura assoluta
per i fattori n e k di entità conosciuta.

4 commenti:

  1. E che è? Vogliamo ritornare ai tempi di Tartaglia che metteva in versi anche i conti della spesa?

    Be', comunque sei in gran forma Popinga, non c'è che dire. Puoi chiedere alle tue muse di farsi una svolazzata anche sopra casa mia quando hanno finito di riferirti tutto il poeticamente dicibile, che avrei bisogno, anche se per affari più prosaici?

    Grassie ;)

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  2. Uela! Übersuperlativa!
    Anche se ai miei tempi, roba del secolo scorso, al Poli di Türin non si usava k ma R. Ora come ora non saprei, potrei anche informarmi ma non vorrei che diventasse come la querelle di "régime" che voi continuate a pronunciare, errando, "regìme".
    A parte questo, naturalmente, grassie.

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  3. arriva l'autunno e la dieta a base pasta e fagioli fa il suo ritorno, che dire pressione e volume fanno la loro variabile parte, ma mi pare troppa astrazione.
    saluti
    Blas

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  4. Blas, un aumento di P deve per forza essere compensato da una diminuzione di n, con le modalità che immagini.

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